Il Memorial Mazza saluta il suo “fine cantore” Alberto “Baldo” Baldini, che sin dalla primissima edizione – e per 26 anni ininterrottamente – ha “introdotto”, con il suo stile unico, la manifestazione giovanile sull’opuscolo ufficiale del torneo. Grande appassionato di sport (calcio e basket soprattutto), uomo generoso, capace di dar vita a un grande progetto di solidarietà in Senegal, ha vissuto in prima persona l’epopea della Trevigliese di Ambrogio Mazza, raccontandola con quella verve creativa, talvolta anche critica e comunque sempre passionale, che gli era caratteristica, rendendolo riconoscibile sin dalla prima riga… Impossibile trovare le parole giuste per tributare il giusto omaggio a un Amico e Collaboratore che ha saputo donare il suo talento al mondo dello sport nostrano, quello del “pane e mortadella” di oratoriana memoria, rendendolo un rito che era solito ripetere e condividere con tutti noi in occasione del torneo dedicato al “Grande Vecchio”.
Ciao Baldo, ti sia lieve la terra…


